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Mostra Il paesaggio sacro nordamericano al Castello D'Albertis di Genova

La Mostra Il paesaggio sacro nordamericanoin corso al Castello D'Albertis di Genova: gli artisti e le opere, i periodi e gli orari, gli articoli e il comunicato stampa della mostra.

Mostra Il paesaggio sacro nordamericano Genova
Il paesaggio sacro nordamericano - Castello D'Albertis, Corso Dogali 18 - Genova

Mostra in corso dal 25 ottobre 2019 al 23 febbraio 2020

Al Castello D’Albertis una mostra fotografica di Douglas Beasley mostra i luoghi sacri delle battaglie più cruente delle guerre tra nativi e anglo-americani nelle Black Hills e nelle Badlands nel Sud Dakota.

Comunicato stampa della Mostra Il paesaggio sacro nordamericano

Il percorso espositivo analizza i principali capolavori di Hitchcock, prodotti dalla Universal Pictures. Primo fra tutti Psyco (1960), una delle sue opere più controverse che riuscì a battere tutti i record di incassi e fece fuggire il pubblico dalle sale in preda al panico.
Un’occasione per vedere il dietro le quinte del metafisico Motel Bates, conoscere il personaggio inquietante di Norman, la doppia personalità di Marion e la celebre scena della doccia.

Una sala del Museo è dedicata a Gli Uccelli (1963), pellicola in cui introdusse numerose novità nel campo del suono e degli effetti speciali; con ben 370 trucchi di ripresa, il film richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità tecnica.

L’itinerario nell’universo hitchcockiano prosegue con La Finestra sul cortile (1954), con James Stewart che interpreta il fotoreporter ‘Jeff’ Jeffries, costretto su una sedia a rotelle per una frattura alla gamba e che, per vincere la noia, spia le vite dei vicini dal proprio appartamento, fino a convincersi che in un appartamento si sia consumato un delitto. Il film fu un grande successo; uscito nell’agosto 1954, nel maggio 1956 aveva già incassato 10 milioni di dollari. E ancora, La donna che visse due volte (1958), capolavoro divenuto oggetto di venerazione, che racconta una delle storie d’amore più angoscianti del cinema, narrata attraverso un numero infinito di angolazioni e riprese straordinarie nei luoghi più famosi di San Francisco.

Il materiale fotografico getta inoltre uno sguardo su altri celebri film come Sabotatori (1942), L’ombra del dubbio (1943), Nodo alla gola (1948), La congiura degli innocenti (1955), L’uomo che sapeva troppo (1956), Marnie (1964), Il sipario strappato (1966), Topaz (1969), Frenzy (1972) e Complotto di famiglia (1976).

Lungo tutto il perimetro della mostra, il visitatore è accompagnato da una serie di approfondimenti video di Gianni Canova. Una sezione è inoltre dedicata alla musica che ha connotato alcuni dei suoi film, tra cui quella di Bernard Herrmann, compositore statunitense che ha scritto, tra le altre, le celebri colonne sonore per La donna che visse due volte e Psyco, che furono parte integrante e fondamentale per la costruzione del senso di attesa hitchcockiano.

Chiude idealmente l’esposizione il montaggio con le celebri e fugaci apparizioni di Hitchcock sulla scena. Nati come simpatiche gag, i cammei divennero col tempo una vera e propria superstizione. Il pubblico iniziò ad attenderli con impazienza e per evitare che lo spettatore si distraesse troppo durante il film, il regista decise di anticiparli ai primissimi minuti dell’inizio. Catalogo Skira.

Orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 11 alle 19 (la biglietteria chiude un'ora prima). Lunedì chiuso.
Biglietti: intero € 8, ridotto € 6 ridotto scuole € 3.
Telefono: +39.010.8171600
E-mail: [email protected]
Sito web: Palazzo Ducale

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